Lomello, visita del Castello, del Battistero e della Chiesa di Santa Maria Sito di insediamento celtico, fu centro romano con il nome di Laumellum (da cui la circostante regione è detta Lomellina), snodo viario per le strade che da Pavia conducevano alla Gallia e da Genova al Sempione. Ebbe un ruolo di rilievo ai tempi dei Longobardi, e secondo tradizione la regina Teodolinda vi avrebbe celebrato il suo matrimonio con Agilulfo (590). Di quel tempo è il tracciato delle mura, riprese più modernamente. Lomello è rinomato per il Castello (rifatto nel 1157, poi nel 1381 da Gian Galeazzo Visconti), ma specialmente per il Battistero di S. Giovanni ad fontes, del V secolo (paleocristiano), con rifacimenti della porzione superiore (VIII secolo). Attigua è la Chiesa di Santa Maria, dei primi decenni dell'XI secolo, importante testimonianza per la nascita dell'architettura romanica.
Vigevano, visita del Castello e della Piazza Ducale
Il Castello è un complesso monumentale del X secolo trasformato in residenza signorile da Luchino Visconti (1345–1350), che fece costruire una lunga strada coperta di accesso dalla Vecchia Rocca. Fu dimora privilegiata degli Sforza fino ai tempi di Lodovico il Moro, che si valse dell'opera di Bramante (1491–1494). Dalla Torre si accede alla Piazza Ducale, uno degli esempi più rinomati dell'architettura quattrocentesca, che fu voluta da Lodovico il Moro, forse su idea di Leonardo, tra il 1492 ed il 1494. Sul fondo della piazza si innalza la facciata barocca del Duomo (S. Ambrogio), edificata nel 1680 su disegno del vescovo di Vigevano, lo spagnolo Juan Caramuel de Lobkovitz. La costruzione retrostante risale alla prima metà del Cinquecento, e fu progettata da Antonio da Lonate, a croce latina con tre navate. |