La gita culturale di questo ottobre scorso è iniziata con la visita al Santuario della Madonna del Sasso, accompagnati da Mauro Buletti, architetto che ha curato il restauro appena conclusosi. È stata l’occasione per conoscere la storia e le trasformazioni nel corso dei secoli di questo complesso architettonico, uno dei più significativi Sacri Monti della fascia prealpina, che comprende, oltre alla Chiesa dell’Annunciazione e alle cappelle lungo la vecchia strada di accesso, il Convento dei Cappuccini e un importante fondo librario antico. Dopo il pranzo nella suggestiva città vecchia di Locarno, ci siamo spostati a piedi fino a Casa Rusca per la Mostra antologica di Remo Rossi (1909–1982). La visita, guidata da Riccardo Carazzetti, curatore della mostra e direttore dei Servizi culturali della Città di Locarno, ha permesso non solo di seguire e rivalutare il percorso creativo di questo importante e discusso artista ticinese, ma anche di scoprire versanti, finora poco indagati o persino inediti, del suo lavoro e ripercorrere, attraverso l’opera di scultori che lo hanno segnato o di artisti che hanno frequentato il suo atelier locarnese, alcuni tratti salienti dell’arte e della scultura del XX secolo. La giornata si è conclusa, sempre accompagnati da Carazzetti, al Museo archeologico di Locarno situato nel Castello Visconteo, conosciuto a livello internazionale per la rinomata collezione di vetri romani, frutto delle ricerche archeologiche nella regione del Locarnese. Di questa raccolta fa parte la pregiatissima «Coppa degli uccelli», considerata un vero e proprio incunabolo della pittura su vetro. |