La gita a Milano ha offerto un’interessante programma culturale alla scoperta di una tipologia alquanto singolare di spazio espositivo: la Dimora-Museo: una vera e propria abitazione che ha conservato arredi, suppellettili e preziose e variegate collezioni d’arte, mantenendo intatto il fascino dell’intimità della casa e lo spirito di coloro che vi hanno abitato. In prima mattinata la visita si è svolta alla Casa Museo Poldi Pezzoli che apre le sue porte al pubblico nel 1881, due anni dopo la morte del suo fondatore, il nobile Gian Giacomo (1822-1879), uno dei più illuminati collezionisti dell’Ottocento. Un viaggio straordinario fra preziose raccolte di dipinti dal Trecento all’Ottocento, sculture, armi, vetri, orologi, porcellane, tappeti e arazzi, mobili ed oreficerie. Dopo il pranzo, il gruppo si è spostato a Palazzo Bagatti Valsecchi, costruito nel XIX secolo e ristrutturato negli anni ottanta. Questa dimora è appartenuta ai fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. Nelle sontuose sale del Palazzo si riuniscono in un insieme di grande suggestione la ricca collezione di dipinti e manufatti quattro-cinquecenteschi, le tavole di antichi maestri quali Giovanni Bellini o il Giampietrino, maioliche, vetri rinascimentali, arredi quattrocenteschi, avori, armi e armature. Per finire nel tardo pomeriggio, alcuni hanno approfitatto di una libera uscita per le vie dell’indiscussa capitale della moda; altri si sono regalati un’ultima visita allo splendido Museo d'Arte del XX secolo, della Banca Intesa San Paolo in Piazza della Scala. |
