Il prof. Carlo Lacaita ha presentato il volume di Carlo Agliati "Un ingegnere senza politecnico: Pasquale Lucchini".
Pasquale Lucchini, nato nel 1798 ad Arasio (Collina d'Oro), dopo una sommaria istruzione elementare, impara il mestiere di muratore. Acquisisce da autodidatta una formazione di ingegnere civile – donde il titolo del volume Un ingegnere senza politecnico – attraverso l'esperienza acquisita dapprima lavorando quale assistente, dal 1821, dei lavori di costruzione della strada del Passo dello Stelvio, e in seguito assumendo diversi altri lavori in campo stradale (in Valtellina, sul Passo dello Spluga, ecc.). In Ticino progetta le gallerie stradali nelle Gole di Stalvedro in Leventina e il Ponte-diga di Melide.
Dal 1844 al 1855 assume la funzione pubblica di ingegnere cantonale, occupandosi di vari progetti, tra i quali il ponte sulla Tresa, la strada dell'Onsernone e gli importanti studi sulla ferrovia alpina. Come ingegnere cantonale partecipa alla campagna ticinese nella guerra del Sonderbund, con il grado di tenente colonnello del genio.
Pasquale Lucchini non fu soltanto ingegnere. Fu attivo anche nel campo industriale, aprendo nel 1854 a Lugano una filanda, che con il tempo assunse ragguardevoli dimensioni. Fu inoltre deputato al Gran Consiglio per il partito radicale dal 1839 al 1844 e nuovamente dal 1855 al 1859. Nel 1873 fu tra i fondatori della Banca della Svizzera italiana.
Carlo Agliati traccia, attraverso l'affascinante biografia nel volume edito in occasione del restauro di Villa Lucchini a Gentilino donata al Comune, anche un abbozzo della storia viaria cantonale dell'Ottocento. Agliati Carlo (a cura di) Un ingegnere senza politecnico Pasquale Lucchini 1798-1892 La vita e i documenti Edizioni Fondazione culturale Collina d'Oro, 1990, pp. 138 |