Una serata in compagnia dell'architetto Nicola Navone per conoscere la storia di Tomaso Adamini (1764-1827) e dei suoi figli Leone (1789-1854) e Domenico (1792-1860), nativi di Bigogno d’Agra, i quali furono tra i principali architetti e costruttori ticinesi attivi a Pietroburgo, sia per l’importanza delle imprese edilizie a cui presero parte, sia per la durata della loro attività, che dagli ultimi anni di regno di Caterina II si distende fino a metà Ottocento. Il volume è articolato attorno alla loro raccolta di disegni, conservata in Ticino presso i discendenti e da questi generosamente affidata all’Archivio del Moderno di Mendrisio, affinché ne intraprendesse, con il sostegno della Fondazione Culturale della Collina d’Oro, lo studio analitico. Esso costituisce al contempo una monografia dedicata all’opera degli architetti Adamini, indagata e illustrata nella sua ampia fattura, e il catalogo di un fondo grafico di notevole importanza. Uno spaccato di quasi cent’anni di architettura pietroburghese, la cui disamina ha comportato il ricorso a un ampio spettro di fonti archivistiche e bibliografiche, russe ed europee. Ai disegni delineati dai membri della famiglia sono affiancati fogli autografi, o ascrivibili ai collaboratori , di Francesco Bartolomeo Rastrelli (1700-1771), Giacomo Quarenghi (1744-1817), Jean-François Thomas de Thomon (1759-1813), Carlo Rossi (1775-1849), Giovanni Battista Scotti (1776/77-1830), Aleksandr Brjullov (1798-1877), André Stackenschneider (1802-1865). Il catalogo del Fondo, oltre a riprodurre le opere, è preceduto da un illuminante saggio dell’autore dal titolo «Raison empirique e perizia costruttiva:gli architetti Adamini in Russia».
La serata è stata presentata dal Presidente della Fondazione culturale Collina d'Oro, Signor Alessandro Soldini.
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