15.10 – 21.11.1993 / Montagnola, Centro scolastico
02.06 – 25.06.1994 / Milano, Biblioteca Braidense
La mostra, curata da Letizia Tedeschi, documentava l'avvio di una delle maggiori avventure tipografiche ed editoriali del XX secolo, quella, appunto, di Hans (Giovanni) Mardersteig, che si presentò al pubblico nella primavera del 1923, ornandosi del nome di Giambattista Bodoni, incisore di caratteri e tipografo, che alla fine del XVIII secolo creò a Parma un'opera incomparabile, ai cui ideali Mardersteig intendeva richiamarsi.
In occasione della mostra è apparso un prestigioso catalogo, nelle edizioni Valdonega di Verona di Martino Mardersteig, dedicata agli anni montagnolesi dell'Officina Bodoni (1922–1926), prima del trasferimento del laboratorio tipografico di Giovanni Mardersteig a Verona per assolvere l'incarico di pubblicare l'opera omnia di Gabriele D'Annunzio.
Il catalogo, pure curato da Letizia Tedeschi, contiene due importanti saggi, il primo della curatrice stessa, dal titolo Montagnola di Lugano: La montagna incantata di Hans (Giovanni) Mardersteig, il secondo di Ottavio Besomi, dal titolo Come nasce un libro all'Officina Bodoni di Montagnola. Il catalogo propone inoltre, a cura di Ottavio Besomi, una selezione di lettere che Hans Mardersteig ha inviato a Hans Reinhart (1880–1963), scrittore, traduttore e mecenate.
 Tedeschi Letizia,<br>Besomi Ottavio
Giovanni Mardersteig
a Montagnola
La nascita dell'Officina Bodoni 1922–1927
Edizioni Valdonega, Verona 1993, pp. 108
La mostra è stata riproposta dal 2 al 25 giugno 1994 a Milano nella Sala Teresiana della Biblioteca Nazionale Braidense, con un'indimenticabile prolusione di Giovanni Pozzi.
 Letizia Tedeschi (a cura di)
La nascita dell'Officina Bodoni 1922–1927
Quaderno pubblicato in occasione della presentazione della mostra alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, con una presentazione di Armida Batori
Edizioni Valdonega, Verona 1994, pp. 6 
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